Rouleur Italia - Numero 006 - Montagna

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O si amano, o si odiano. Ogni ciclista è ossessionato dalle montagne. In questo numero celebriamo non solo le salite ma in generale l’ambiente montagna: rocce, neve, il minaccioso Angliru, la strada del Passo dello Spluga disegnata dal genio tecnico di Carlo Donegani, i tunnel misteriosi, la star colombiana Sergio Higuita. Salite e scalate ardite non solo da pedalare ma anche industriali, abbiamo intervistato Valentino Campagnolo che ci ha raccontato 88 anni di innovazione e ricerca tecnologica.
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In questo numero dedicato alle montagne celebriamo la maestosità delle cime. Le salite e le discese ci fanno battere il cuore, l’alta quota ci toglie il respiro, letteralmente e in senso figurato.

Il minaccioso Angliru, è una bestia da domare. È una salita che è diventata un'icona della Vuelta a España, è una delle più ripide scalate nelle corse ciclistiche professionistiche. Il fotografo Francis Tsang, stregato dall’ambiente e dall’atmosfera surreale che circonda la corsa, in un reportage durato 20 anni, ha catturato volti e momenti. Un racconto d’autore con immagini da non perdere.

I tunnel, quelle meravigliose imprese di ingegneria che permettono l'accesso ad altezze altrimenti irraggiungibili. Chi li ha costruiti? E perché? E soprattutto, cosa succede a un ciclista nel buio? Un viaggio fantastico nelle viscere della montagna.
Lo sci e il ciclismo vanno a braccetto. Per molti di noi la passione è una sola, quella per la montagna. Sci o bicicletta, si tratta solo di un semplice dettaglio. Al Passo Dello Spluga si possono fare in un giorno tutte e due le cose, ciclismo e sci-alpinismo in una sorta di biathlon alla portata di chiunque abbia quadricipiti allenati e voglia di faticare tra le montagne.

Il giovane colombiano Sergio Higuita, sensazionale scalatore, racconta il suo viaggio dalla Colombia delle gang al WorldTour. Valentino Campagnolo, intervistato da Emilio Previtali racconta gli 88 anni di innovazione e progresso tecnologico di uno dei marchi italiani più iconici e celebrati nel mondo intero, non solo nel ciclismo.