VOLUME 20.6 – SPIRITI LIBERI

In questo numero celebriamo gli spiriti liberi e gli anticonformisti, i ribelli, quelli tra noi che con il ciclismo o grazie al ciclismo, hanno vissuto una vita alternativa, a volte facile, a volte molto difficile. Daniel Stewart è quasi riuscito a diventare un ciclista professionista. Ricorda gli anni passati nell’ambiente del ciclismo, i personaggi con cui ha avuto a che fare, la bellezza e la desolazione di certe giornate vissute nei suoi anni da corridore. L’insuccesso sportivo e la voglia di rivincita sono il motore di quasi tutte le storie di sport.
 
Paolo Martelli ci racconta attraverso le sue immagini L’Eroica, un evento che ha oltrepassato i confini italiani e la definizione di Gran Fondo diventando uno di quegli appuntamenti con sé stessi che ciascuno di noi, almeno una volta nella vita, decide di avere.

Bernardo Ruiz è il più anziano vincitore della Vuelta a Espana ancora vivente. Suonando, cantando, fumando sigarette una dietro l’altra e collezionando bottiglie di vodka, all'età di 95 anni, ha un sacco di cose da raccontare e noi lo siamo andati ad ascoltare. 
 
Banditi, cacciatori di tappe, Coppi contro Bartali: ci sono favolosi racconti delle passate edizioni del Giro, basati sulla geografia del percorso di quest'anno, Joe Dombrowski ci porta con lui in una carrellata di storie che è necessario conoscere.  

Di solito il ciclismo è generoso con i suoi talenti. Per l'australiana Brodie Chapman le cose facili sono venute solo da un punto in avanti nella sua carriera: dopo essere stata studentessa, pony-express, addetta alle vendite di un negozio di biciclette e autostoppista, è arrivata una carriera in fulminea ascesa nel World Tour femminile.  

E per finire, un photo-shooting in riva al mare per Desire, la sezione del giornale che racconta di abbigliamento, attrezzatura e biciclette come nessun altro sa fare. E poi ovviamente, imperdibili, le rubriche dei nostri columnist Ned Boulting, Romain Bardet e Orla Chennaoui.
 

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