Dopo aver vinto tutti e sei i Grandi Giri del 2023, cosa faresti nel 2024? Lanci un nuovo gruppo di punta, ecco cosa faresti. Si chiama costruire sul successo. SRAM, che equipaggia soltanto quattro squadre nel World Tour maschile - tra cui ovviamente Visma-Lease a Bike - ha avuto un anno piuttosto incredibile per gli standard di chiunque.
A proposito di ciò, che strada prenderà il famoso e rivoluzionario brand statunitense? La direzione del nuovo Red AXS sembra essere quella di consolidare la posizione di SRAM come il più vincente tra i produttori di componenti, piuttosto che stracciare tutto e ricominciare da capo.
SRAM ha fatto irruzione nella scena alla fine degli anni '80 con il Grip Shift System sul manubrio; ha stravolto il cambio meccanico portando il DoubleTap negli anni 2000; nel 2015 è stata la prima tra le “big three” a produrre un cambio wireless, e più recentemente, nel 2019, ha rivisitato il sistema di trasmissione con il modello Red eTap AXS. Questa volta però non ci sono grandi sorprese - nessun tredicesimo o quattordicesimo rapporto, nessun sistema elettrico di frenata o qualcosa di strabiliante come le precedenti innovazioni – e in realtà tutti i componenti del nuovo Red AXS sono retrocompatibili con i gruppi elettronici SRAM a 12 velocità, comprese le batterie dei deragliatori. Piuttosto, SRAM afferma di aver ascoltato i feedback dei ciclisti, di aver osservato il mercato e di aver fatto un'attenta analisi di ciò che funzionava e non funzionava con il precedente Red eTap AXS, di aver colmato le lacune in termini di prestazioni e di aver proposto una versione raffinata e migliorata che, a suo dire, non ti fa far fatica. Inoltre - e questo era senza dubbio un grande obiettivo - ha ridotto il proprio peso di 153 grammi, diventando più leggero dello Shimano Dura-Ace 9200 e dichiarando di essere adesso il gruppo elettronico più leggero sul mercato. Si tratta di un primato che ogni produttore di componentistica vuole avere e che SRAM ha già avuto precedentemente con il gruppo Red meccanico.
Il nuovo Red AXS (la dicitura 'eTap' è stata rimossa) offre, secondo SRAM, una sensazione di leggerezza nella frenata, una confortevole ergonomia, una cambiata fluida sul deragliatore anteriore, una connettività totalmente wireless e un'ampia scelta di rapporti per adattarsi alle necessità di ogni corridore... nuovi pulsanti per cambiare e una modulabilità nella frenata - il tutto riducendo di alcuni grammi il peso complessivo.
Comandi
Forse le leve dei freni e del cambio sono quelle ad aver subito il restyling maggiore. Più lunghi, più sottili nell'impugnatura alta e con una punta più bassa (la sezione sporgente direttamente sopra la leva del freno), l'obiettivo di SRAM in questo caso era quello di permettere a un maggior numero di dita di avvolgere la presa per un miglior controllo, mentre la sua sottigliezza rende più accessibile la frenata con un solo dito. Lo spostamento del pistone idraulico all'interno dell'impugnatura ha permesso questa nuova struttura della leva, e SRAM precisa che questo comporta una riduzione della forza da imprimere per frenare. Ci sono anche dei numeri a riguardo: frenando in presa alta, il risparmio è dell'80%, mentre in presa bassa il risparmio è del 20% (rispetto al precedente Red).
Le scanalature e le texture sulle impugnature non servono soltanto per il grip, ma anche per aiutarci a settarli correttamente: per esempio, la parte inferiore della nervatura dovrebbe essere parallela al terreno. La regolazione dell'inclinazione avviene tramite una chiave a brugola da 2,5mm sulla parte anteriore della leva. SRAM ha aggiunto dei "pulsanti bonus" all'interno delle prese, che si azionano con il pollice e sono programmati come leve secondarie, svolgendo la stessa funzione delle prime (un tocco a destra per indurire il rapporto, mentre a sinistra per alleggerire e la contemporaneità per azionare il deragliatore anteriore), ma che possono essere programmati anche con l'app AXS per controllare altri dispositivi ANT+ o passare da una schermata all'altra del computerino. Come in precedenza, le batterie coincell CR2032 hanno una durata stimata di circa anni, sulla base di 15 ore di pedalata a settimana.
Per quanto riguarda i freni - il Red AXS è solo a disco idraulico - SRAM ha riprogettato le pinze e dichiara che sono più rigide, più leggere e offrono un migliore spazio per le pastiglie rispetto a prima, contribuendo a un risparmio di 83 g in combinazione con i nuovi cambi. I dischi Paceline X sono dotati di supporti in alluminio più leggeri, “i più leggeri che abbiamo mai realizzato”, disponibili nelle misure da 140 o 160 mm e sono del tipo Centerlock.
Deragliatore
Esiste un solo deragliatore anteriore e uno posteriore per tutte le corone e per tutti i pacchi pignone (vedi sotto). L'anteriore ha una gabbia più stretta che, secondo SRAM, consente cambiate più rapide e precise. Il posteriore è dotato di una puleggia inferiore più grande con cuscinetti in ceramica, che assomiglia alla Magic Pulley dei gruppi Eagle XX e XX SL, ma in realtà non lo è. Serve a migliorare l'articolazione della catena e a ridurne leggermente l'attrito.
È presente un ammortizzatore fluido Orbit per controllare il rimbalzo della catena sui terreni accidentati. Il deragliatore posteriore può essere utilizzato con configurazioni 2x o 1x su strada o fuori strada. Ha un aspetto un po' più scavato rispetto al passato e SRAM dichiara che è più leggero di 16 g. Entrambi i deragliatori sono compatibili con le batterie esistenti.
Pedivelle
Esteticamente non è molto diversa dalla versione precedente, ma ha linee più nette e pulite. Sono disponibili guarniture 2x e 1x (“Red 1”). Un layup ottimizzato per le pedivelle in carbonio consente di risparmiare 29 g e SRAM ha aggiunto per la prima volta delle pedivelle lunghe 160mm.
Le misure sono ora 160 mm, 165 mm, 167,5 mm, 170 mm, 172,5 mm e 175 mm e le corone 2x in un unico pezzo sono disponibili nelle misure 50/37, 48/35 e 46/33. Esistono rapporti aftermarket (utilizzati dalle squadre professionistiche) che comprendono 52/39, 54/41 e 56/43. Le guarniture funzionano con i mandrini DUB di SRAM come in precedenza. Per entrambi sono disponibili opzioni di misuratore di potenza integrato con una precisione di +/-1,5%.
Pignoni e catena
SRAM ha abbandonato la cassetta 10-26, ma ha aggiunto le opzioni 10-30 e 10-36 alle già esistenti 10-28 e 10-33, per un totale di quattro combinazioni possibili. Queste si inseriscono nel corpetto preesistente XDR e sono realizzate in un unico pezzo di acciaio - la tecnologia X-DOME di SRAM. Come per la nuova catena, sono tutti disponibili nella colorazione arcobaleno/chiazza d'olio.
La catena Flattop rimane, ma ora è dotata di ritagli e perni forati che, secondo SRAM, consentono di risparmiare 13 g. SRAM sostiene che quest'ultimi sono più resistenti di quelli solidi e, con le piastre e i rulli interni in cromo duro, afferma che la catena nel complesso offre una maggiore resistenza e durata.
Il nuovo Hammerhead di Karoo
Merita una recensione a parte - e la farò non appena ci avrò passato un po' più di tempo insieme - ma SRAM ha lanciato il nuovo computerino Hammerhead Karoo (è proprietaria di Hammerhead) insieme al Red AXS che promette un'integrazione più profonda con il gruppo rispetto a qualsiasi altro dispositivo.
Connettendosi automaticamente con il sistema AXS, è in grado di fornire informazioni sulla cambiata, sul tempo di utilizzo di un rapporto, sulla potenza e sulla possibilità di configurare direttamente i "pulsanti bonus" sulle leve alte senza dover utilizzare l'app dal telefono. Finora posso dire che è il più vicino a uno smartphone rispetto a qualsiasi computerino abbia mai provato. Il touchscreen e lo schermo sono straordinari.
Impressioni di guida
Se si vuole recensire il gruppo elettronico più leggero del mercato, occorre un telaio adeguatamente leggero su cui montarlo. Ho sentito molto parlare della S-Works Aethos, persino voci secondo cui ai giornalisti che l’hanno provata è piaciuta così tanto da averne acquistata una con i propri soldi! Si dice che il telaio in taglia 56 pesi la ridicola cifra di 585 grammi. Non potevo che telefonare a Specialized e chiedere se potessero prestarmene una per un incarico speciale. Così il senior brand manager Symon Lewis ha tirato le fila e una è stata spedita dalla California con questa bellissima e sottile verniciatura “glacial metallic” in edizione limitata. Era equipaggiata con il nuovo gruppo Red AXS, catena power meter, ruote Roval Alpinist CLX II con pneumatici tubeless S-Works Turbo da 28 mm e una sella S-Works Power with Mirror. Aveva un attacco manubrio Roval Alpinist in alluminio e un manubrio S-Works in carbonio. Il peso effettivo è di 6,4 kg, un valore davvero notevole se si considera che si tratta di componenti standard.
Finora non ho parlato di estetica, ma mi piace particolarmente la quantità di argento lucido presente. Con il blu argento un po' retrò dell'Aethos e le decalcomanie argentate delle ruote, questa è una delle bici dall'aspetto più elegante che abbia visto da molto tempo a questa parte.
Anche la guidabilità è di gran classe. La leggerezza quasi magica dell'Aethos ha messo perfettamente in evidenza il nuovo gruppo elettronico più leggero del mercato. É difficile per me verificare i dati di SRAM su quanta meno forza sia necessaria per frenare, ma non lo metto in dubbio avendolo provato. La potenza di frenata è semplicemente incredibile, a fronte di un input quasi nullo, ma allo stesso tempo con un'ampia progressione. SRAM afferma che i dischi Paceline X sono silenziosi e mi sono accorto solo ora, dopo aver restituito la bicicletta, di non aver sentito un solo cigolio, per non parlare di uno stridio o di un urlo dei freni a disco.
La cambiata del nuovo gruppo - come ci si aspetterebbe dall'approccio “formazione vincente non si cambia” - è il tipico “bip bip” SRAM, simile alla sensazione del trackpad di un MacBook, che si sposta in modo uniforme e silenzioso su tutta la cassetta senza quel suono di sparo che a volte si sente quando si inseriscono i rapporti più piccoli con altri gruppi. SRAM non sostiene che la cambiata sia più veloce di quella dei suoi concorrenti e questo sarebbe difficile da definire. Di certo, però, eccelle in scorrevolezza. Il cambio anteriore è impeccabile, ma mi sono reso conto di non averlo utilizzato molto durante la mia uscita, grazie al cambio AXS. Con le moltipliche 48/35 e la cassetta 10-36 ero quasi sempre sulla corona maggiore, il che è ovviamente uno dei punti di forza di AXS.
Una caratteristica non menzionata da SRAM nel comunicato stampa è la forma dei comandi freno in carbonio e delle leve nascoste dietro di esse. Quest'ultime, ridisegnate, sporgono significativamente verso l'esterno quando l'impugnatura è verticale. Con un manubrio flared (che sporge verso l'esterno) sarebbero allineate con l'impugnatura bassa, ma con un manubrio più tradizionale senza scampanatura, come quello che stavo usando io, non lo sono, quindi quando si è in presa bassa le leve non sono subito davanti e per me non si trovano nella posizione ottimale per frenare e cambiare. Tuttavia, come sottolinea SRAM, la maggior parte dei ciclisti, compresi i professionisti, trascorre più tempo sulle prese alte che in quelle basse; quindi, è chiaramente l'ergonomia del polso di questa posizione che SRAM ha cercato di ottimizzare. E al momento le leve sporgenti sono semplicemente belle.
Sono stato immediatamente conquistato dai pulsanti aggiuntivi all'interno dell'impugnatura e li lascerei esattamente come sono: come comandi ausiliari. In una posizione aerodinamica ha perfettamente senso poter cambiare con la pressione del pollice, piuttosto che srotolare il mignolo e raggiungere la leva.
In sintesi, “senza far fatica” è una descrizione accurata del nuovo Red AXS. Direi che SRAM ha raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefissata, facendo funzionare tutti i componenti in modo semplice, leggero, fluido e armonioso. L'affinamento e il miglioramento, piuttosto che la creazione di un nuovo “ecosistema”, e la garanzia che tutto sia retrocompatibile dimostrano che SRAM ha saputo leggere l'ambiente, e questo gli conferisce la mia approvazione. Il Red AXS e l'S-Works Aethos si completano a vicenda. Per quanto riguarda l'esperienza di guida definitiva, è difficile immaginare cosa possa battere questa configurazione. È quanto di più simile a un'accoppiata fatta in cielo si possa trovare. Anche se mentre scrivo non c'è molto da fare per Tadej Pogačar, non c'è dubbio che con questo gruppo le squadre WorldTour di SRAM saranno su una strada vincente.
Le biciclette equipaggiate con SRAM Red AXS sono immediatamente disponibili presso tutti i principali rivenditori, compresa questa attuale S-Works Aethos LTD, che costerà 12.500 sterline da Specialized - 500 sterline in meno rispetto alla S-Works Aethos con SRAM Red eTap AXS in uscita.
Consultate il sito web di SRAM per tutti i dettagli e i prezzi dei singoli componenti.