Rouleur Italia - Stampato In Italia, Spedito Dall'italia

Con questa lettera del nostro Editor italiano Emilio Previtali vi spieghiamo perché è molto rilevante per noi raggiungere tutti i nostri lettori in lingua Italiana nel mondo, con una versione della rivista a loro dedicata.

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LA PARTENZA

Per certi viaggi non si parte mai quando si parte, si parte prima. Molto prima. Per cominciare sono bastate poche parole da parte di Matteo Cassina, la persona che poi è diventata il mio nuovo editore. Mi ha detto: “Il mio obiettivo è raccontare il ciclismo come non fa nessun altro al mondo. Vuoi darmi una mano?”

Il progetto Rouleur Italia si è messo in moto quando tutto il mondo era fermo per via del lockdown. Chiunque di noi, forse per la prima volta nella vita, si trovava in quei mesi alle prese con l’impossibilità assoluta di viaggiare, di incontrarsi, di condividere idee, visioni e progetti con altri esseri umani sedendosi allo stesso tavolo e lavorando alle stesse carte. Eppure io e Matteo, abbiamo cominciato a lavorare lo stesso. C’è molto lavoro da fare, la sfida è grande. Abbiamo passato giornate intere e qualche nottata collegati in videoconferenza a immaginare, sviluppare e a mettere a punto il progetto. Poi il lockdown è terminato e abbiamo potuto lavorare finalmente seduti allo stesso tavolo, incontrandoci di persona e trovando anche il tempo per pedalare insieme in salita. Infine è cominciato il lavoro quotidiano con tutto il team di Rouleur e con la redazione inglese del giornale, un gruppo di persone appassionate e motivate. Il mio lavoro è ogni giorno sempre di più entusiasmante.

Abbonati alla rivista in lingua italiana

Gli obiettivi erano chiari sin da subito: portare le storie di ciclismo italiane, l’Italia, la tradizione, l’industria, gli artigiani, le corse che si corrono nel nostro paese, le aziende, insomma le persone e la passione per il ciclismo nostrano, dentro al contenitore internazionale Rouleur. E allo stesso tempo portare un po’ di Rouleur, un po’ di ciclismo e di sguardo internazionale dentro al ciclismo italiano: giornalismo d’autore, reportage, storie, contenuti tecnici, narrazioni sviluppate in ogni forma di comunicazione possibile e immaginabile quindi carta, web, social media, fotografia, illustrazione e arte, audio e podcast, incontri dal vivo, esperienze ciclistiche uniche e irripetibili.

Anche quello, sì: pedalare. Vogliamo portare in Italia per andare in bicicletta insieme a noi i nostri abbonati, provenienti da più di 90 paesi del mondo.

Se fino ad ora avete letto e apprezzato Rouleur soltanto in lingua inglese, magari leggendo i testi con un po’ di fatica e non godendo appieno delle storie e dei contenuti del giornale, è finalmente arrivato il momento di leggere la rivista in lingua italiana.

A fine 2020, abbiamo lanciato la nostra prima edizione speciale raccogliendo un'incredibile entusiasmo: abbonati entro il 1 ° febbraio per assicurarti una copia del primo numero. Presto spediremo agli abbonato il nostro secondo numero e non vediamo l'ora di prendere il ritmo con le consegne e la vostra lettura. Unico nel suo genere, questo secondo numero si concentrerà sul ciclismo femminile, una sezione dello sport del ciclismo ricco di storie e che riteniamo meriti maggiore attenzione.

Il mio ruolo di editor per Rouleur Italia è sfidante ed entusiasmante. In coordinamento con gli editor e colleghi inglesi e spagnoli non mi occupo soltanto di confezionare il giornale traducendo la versione inglese ma piuttosto di creare un ecosistema narrativo dentro cui coltivare e fare crescere il progetto nel suo insieme. Con Rouleur stiamo creando un contenitore di pensieri e di iniziative nel quale tutti noi appassionati di ciclismo italiani, insieme – corridori, autori, giornalisti, manager di aziende e brand collegati al ciclismo, enti territoriali e ovviamente lettori - potremo immaginare il ciclismo del futuro e trovare uno spazio autorevole per farlo conoscere e apprezzare anche fuori dai nostri confini.

Le storie, le persone e le aziende italiane di cui scriviamo e raccontiamo su Rouleur Italia finiscono oltre che sulla edizione italiana del giornale anche su quella inglese e spagnola, così come può accadere il contrario, che storie di respiro internazionale originariamente pubblicate sulle nostre riviste inglese e spagnola, finiscano nella rivista italiana. Lo sport del ciclismo è diventato un movimento globale e la scena italiana non è seconda a nessuno. Le nostre strade, le nostre biciclette, i nostri prodotti, la nostra passione, le nostre storie, le nostre aziende meritano un palcoscenico internazionale. La redazione italiana di Rouleur è destinata a crescere e alavorare sempre più intensamente.

Cycling Culture è la nostra nuova log-line che sostituisce quella di prima, Into the peloton. Le corse e i corridori sono il cuore pulsante di Rouleur e continueranno a esserlo. Continueremo a occuparci di corse con la cura e l’autorevolezza di sempre ma quello che stiamo cercando di fare è passare a qualcosa di successivo. Vogliamo creare un universo narrativo dentro a al quale ogni appassionato possa vivere l’esperienza del ciclismo nel modo più moderno, interattivo e autentico che possiamo immaginare. Il ciclismo sportivo è competizione ma anche sfida personale, viaggio, socialità, tecnologia, innovazione, cultura, sostenibilità, life-style, benessere e prodotti che è bello possedere, utilizzare o regalare a un amico. Anche di questo si occupa Rouleur con il suo Emporium, si tratta di un vero e proprio shop digitale.

In Italia si corre una parte significativa del calendario di gare: Giro d’Italia, Giro di Lombardia, Strade Bianche, Milano-Sanremo, Tirreno Adriatico, solo per citarne alcune, corse che hanno fatto e continuano a fare la storia del nostro sport. Oltre il 30% dei nostri partner commerciali, presenti sulle pagine della nostra rivista o nel nostro Emporium, sono marchi come Campagnolo, Pinarello, Bianchi, Kask, Selle Royal, Selle Italia, Vittoria, Titici, solo per citarne alcune. Vogliamo parlarvi anche di loro ma vogliamo anche raccontarvi delle nuove realtà, delle start-up, soprattutto delle persone che hanno reso, rendono e continueranno a mantenere le aziende italiane del ciclismo l’eccellenza nel mondo. Lo faremo con lo stile Rouleur, non con dei publiredazionali a pagamento ma piuttosto con delle storie di autentico giornalismo d’autore, raccolte e scritte da giornalisti appassionati e indipendenti.

La distribuzione e il modo di arrivare a voi con il giornale cartaceo è uno dei punti chiave del nostro progetto e sarà rivoluzionaria, innovativa e sostenibile. Per realizzare il nostro modello abbiamo bisogno di voi, del vostro entusiasmo, dei vostri feedback e soprattutto del vostro sostegno. Vi chiederemo di sceglierci e di acquistarci in un modo che nessuno ha mai utilizzato prima. Per restare costantemente in contatto con noi iscrivetevi alla nostra Newsletter e seguiteci sui nostri canali social Facebook e Instagram, lo fate già?

È un viaggio entusiasmante. Ci siamo alzati in piedi sui pedali e abbiamo cominciato a spingere, e questo non è che è l’inizio. La salita è ripida ma è esattamente lì, dove i viaggi iniziano, che vale sempre la pena di essere. Dentro ogni inizio c’è un sogno che si realizza e un altro che sta appena per cominciare, è la magia dell’andare. Chi va in bicicletta, lo sa. 

Pedalate insieme a noi.

 

Emilio Previtali

Editor di Rouleur Italia

 

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