Testo originale: Alvaro Rubio
Il gruppo femminile ha dovuto aspettare 117 anni prima di poter affrontare la prima edizione della Parigi-Roubaix. Il 2 ottobre 2021 é diventata una data storica per il ciclismo femminile, poiché per la prima volta le cicliste hanno percorso i tratti in pavé dell'Inferno del Nord. Sabato prossimo, 8 aprile, un anno e mezzo dopo quella data, la terza edizione della corsa riunirà ancora una volta le migliori cicliste del mondo alla ricerca dell'ambitan lastra di pavé che verrá assegnata alla vincitrice nel velodromo André Petrieux di Roubaix.
Nella sua breve storia, il team Trek-Segafredo è la grande dominatrice qui. Nel 2021, la britannica Elizabeth Deignan si è aggiudicata la vittoria in un'edizione inaugurale caratterizzata da acqua, fango e sampietrini scivolosi, con un attacco a oltre 80 chilometri dal primo tratto in pavé. Nel 2022 è stata l'italiana Elisa Longo Borghini, con i colori della nazionale, a raccogliere il testimone dalla compagna di squadra per mantenere lo scettro tra le fila della squadra nordamericana. Oltre alle due vittorie, la stessa Longo Borghini il primo anno e Lucinda Brand la scorsa stagione sono salite sul terzo gradino del podio.
Nel 2023,sembra difficile per qualsiasi squadra battere il team SD Worx, soprattutto battere Lotte Kopecky, sul pavé. La ciclista belga, doppiamente vincitrice del Giro delle Fiandre, è già stata seconda alla Parigi-Roubaix nel 2022 e, considerando la superiorità dimostrata quest'anno con le autorevoli vittorie all'Omoop, alla Nokere e alla De Ronde, arriva all'Inferno del Nord come grande favorita per la vittoria. In effetti, la Kopecky sta iniziando a confermare che la figura della "ciclista da classiche", un po' offuscata nel gruppo femminile, può diventare una realtà anche nei prossimi anni.
Lotte Kopecky sull'Oude Kwaremont al Giro delle Fiandre 2023 (Foto: Gruber Images)
Il percorso
La terza edizione della Parigi-Roubaix femminile presenta un percorso che mantiene intatti i settori in pavé, con 17 sezioni e un totale di 29,2 chilometri attraverso le strade agricole acciottolate del nord della Francia. Tuttavia, il percorso è un po' più difficile rispetto ai due anni precedenti. Gli organizzatori hanno allungato il percorso di 20 chilometri, passando dai 124,7 km del 2022 ai 145,5 km del 2023. Sebbene questa modifica avvenga nella zona che precede il pavé, il fatto è che l'inserimento di un primo percorso su strade aperte, dove il vento potrebbe essere protagonista, comporterà un'ulteriore fatica.
Mappa della Parigi-Roubaix 2023 femminile
A differenza del tranquillo e accessibile circuito di Denain - che ospita la partenza per la terza edizione consecutiva - delle precedenti edizioni, in questa 2023 la Parigi-Roubaix femminile avrà più attrattive, con un terreno dove le fughe potranno farsi largo e raggiungere la zona decisiva della corsa con un certo vantaggio. Mentre nel 2022 la corsa è arrivata poco prima dei 40 chilometri al primo tratto in pavé, questa volta lo farà con poco più di un'ora e mezza di gara e la possibilità di diverse circostanze di gara.
Il primo di questi tratti sarà Hornaing à Wandignies (3.700 m), che si trova subito dopo la Foresta di Arenberg e che per il momento non è ancora incluso nel percorso femminile nonostante la sua vicinanza. Tuttavia, è l'ingresso della parte più impegnativa del percorso tradizionale della gara maschile, con una successione di tratti a tre e quattro stelle sulla strada per Mons-en-Pévèle, il primo dei due settori a cinque stelle che i corridori dovranno attraversare a 48,5 km dall'arrivo. Un tratto di 3.000 metri che inizia in discesa e che è sempre molto difficile perché il terreno è solitamente fangoso.
Il secondo settore a cinque stelle è Carrefour de l'Arbre (2.100 m), che arriva a soli 17 chilometri da Roubaix. Un tratto preceduto da Champin-en-Pévèle (1.800 m) e collegato a Gruson (1.100 m) per aggiungere più di 5 chilometri di pavé quasi consecutivi. Questa è la tappa cruciale del percorso su un pavé aperto e complesso, dove le capacitá tecniche delle atlete saranno essenziali per progredire. Sia nel 2021 che nel 2022, il gruppo é stato troncato in questo punto con Elizabeth Deignan ed Elisa Longo Borghini che scapparono in testa in solitaria.
Da quel momento si aprirà una finestra in cui ci sarà ancora il tratto in pavé di Willems à Hem (1.400 m) prima di entrare nelle strade di Roubaix sulla strada per il velodromo André Pétrieux. Un giro e mezzo in uno dei luoghi più emblematici del mondo del ciclismo e che incoronerà la nuova regina del pavé.