Il Rouleur Live è il nostro evento di Londra, il momento clou di fine stagione. E la scorsa settimana siamo tornati sul palco della Victoria House, nella capitale inglese, dopo lo stop forzato a causa covid.
Non è un semplice show di biciclette e prodotti (non vendiamo barrette e gel per esempio). Il nostro evento è unico nel suo genere.
Oltre ad ospitare i migliori brand del mondo ciclismo — e dove è possibile vedere le biciclette storiche e iconiche come quella che ha vinto il Tour con Pogaçar o quella usata da Moscon alla Roubaix ancora ricoperta di fango — il Rouleur Live è un’opportunità per chiacchierare con professionisti e leggende dello sport, e magari anche anche per berci un caffè o una birra assieme.
Tra gli ospiti di quest’anno c’erano anche Fabian Cancellara, Geraint Thomas, Romain Bardet, Omar di Felice, Andrea Tafi, Anna Van Der Breggen.
In questa galleria abbiamo raccolto le immagini più belle di questa edizione.
Al Rouleur Live, quasi senza accorgersene, si è circondati dalle stelle dello sport. E tra queste, quest'anno, c'era anche il vincitore del Tour 2018 Geraint Thomas, una persona sempre molto divertente e terra terra.
Questa Pinarello Bolide è stata realizzata per il vincitore 2021, Egan Bernal.
Mentre questa, ancora coperta di fango e con il copertoncino posteriore ancora forato, è quella usata da Moscon alla Parigi-Roubaix 2021.
Marcel Kittel è tornato sotto i riflettori del mondo ciclismo dopo il ritiro nel 2019. Dice che il mondo delle corse sembra ormai un lontano ricordo, ma uno a cui guarda con piacere.
Le curve iconiche della Cinelli Laser ...
E quelle all'avanguardia della Hope usata dalla squadra britannica in pista.
Sala gremita per gli ospiti principali del Rouleur Live.
Compreso l'intervento di Monica Santini, che ha presentato le prossime maglie del Tour de France.
Qui esposte per la prima volta al Rouleur Live!
La campionessa Irlandese Imogen Cotter, che ha vinto un titolo su strada dopo essere arrivata alle corse dalle gare online su Zwift.
Campagnolo Boras scintillante e tirata a lucido sulla Colnago di Tadej Pogačar's Colnago.
Un'altra Cinelli, la Nemo Gravel Alessandro Mendini, presentata a Londra e dedicata all'artista e architetto scomparso nel 2019 con cui Cinelli aveva spesso collaborato.
Questa invece è quella realizzata per il Campione del Mondo U23, Filippo Baroncini.
Domanda. Lidl è lo sponsor della Deceuninck-Quick Step. Ma voi lo sapete dove la Deceuninck ha vinto le gare che avevano il traguardo più vicino e più lontano dai supermercato della catena tedesca?
La bici che ha vinto la prima Roubaix femminile. Questa però l'hanno pulita dal fango e dal sangue di Lizzie Deignan.
Le gambe di Fabian Cancellara. Un mondo a parte.
Omar Di Felice sul palco con Amity Rockwell e Ian Boswell.
La stella del gravel Amity Rockwell.
Un po' di retro con la Specialized Rock Combo...
...che però richiama la nuovissima Diverge.
Ian Boswell ha parlato di gravel, ma anche di UCI, e senza troppi peli sulla lingua.
La classe di Romain Bardet è naturale, come quando pedala in salita.
Un Kask firmato dal quattro volte vincitore del Tour, Chris Froome ...
E il nuovo Wasabi, sempre Kask.
Arte aerodinamica da parte di Ribble.
In pochi raccontano le storie del ciclismo come Fausto Pinarello. Che sia uno dei nostri collaboratori futuri?
Dettagli, dettagli, dettagli ...
...questo è sull'ultima bici usata da Tony Martin
La Titici realizzata per Rouleur Live!
La bici di Wout Van Aert usata al Fiandre.
E l'ultima di Tony Martin.
La potenza di Cancellara in azione.
Bici e sci? Si può, con Passoni.
Così come bike packing con la 3T Enough.
Le scarpe un po' discutibili del presentatore ed ex pro Adam Blythe.
Sicuramente molto meglio delle scarpe di Blythe sono i nuovi occhiali POC.
Nico Roche ha detto che non crede molto negli allenamenti polarizzati e che nella sua carriera, per lui ha funzionato di più allenarsi a cannone.
L'anatra più famosa del ciclismo.
In vino veritas ...
La Cervélo di Julie Van de Velde del Team Jumbo Visma.
Fabian Cancellara, qui in versione attore hollywoodiano in vacanza ad Aspen.
