Gaia Realini - astro nascente del ciclismo femminile

Gaia Realini, classe 2001, recentemente passata al team Trek Segafredo per la stagione 2023 e reduce dal suo primo successo al Trofeo Oro in Euro a cui va aggiungersi il secondo posto e la maglia bianca come migliore giovane all'UAE Tour femminile del mese scorso.

Testo a cura di Alessandra Bucci

Immagini: Getty Images

Il 2023 e’ iniziato con il botto per la ciclista pescarese. «In salita sfido me stessa per superare i miei limiti. Al Trofeo Oro in Euro mi sono trovata nella stessa situazione vissuta all'UAE Tour. Amanda (Spratt) ed io eravamo davanti e insieme, di comune accordo, siamo riuscite a fare la differenza. È stato grazie al team e al loro lavoro che è avvenuta l'azione decisiva».

Gaia Realini é sicuramente una ciclista versatile, dotata di forza e resistenza, perfettamente a suo agio sia in una tappa di montagna del Giro d’Italia che nel fango in una gara di ciclocross, ma ha anche un’altra grande dote: l’umiltá. Sempre pronta a lavorare per la sua squadra e aiutare le compagne piú esperte nella vittoria, come é successo all’UAE Tour lo scorso febbraio, quando nel finale di montagna della terza tappa, ha aiutato Elisa Longo Borghini ad ottenere il primo posto. Che spettacolo vederle pedalare insieme.

Gaia Realini è diventata ciclista per caso: "Un giorno ho preso la bicicletta e sono uscita insieme a papà. Mi è piaciuta e ho iniziato con gli Amici della Bici", racconta. "Ho fatto tanti sacrifici per essere qui. Non intendo fermarmi. E' un buon momento per me, sto realizzando i miei sogni. Ma so che devo restare con i piedi per terra e pedalare. Nello sport occorrono tenacia e sacrificio. Non è tanto arrivare, ma confermarsi a certi livelli",

La tenacia Gaia l’aveva giá dimostrata nel 2021 al suo primo Giro d’Italia femminile, in cui aveva ottenuto uno straordinario undicesimo posto in classifica generale e il titolo di  ‘rivelazione’. “Rimango la ragazza di prima, e vado avanti per la mia strada” aveva affermato. Un'altra qualitá da apprezzare nella giovane Gaia é la sua forza di volontá, non si tira mai indietro. La ciclista italiana é solo all’inizio di una promettente carriera in campo nazionale ed internazionale e siamo certi che si renderá protagonista nelle tappe di montagna del Giro d’Italia al via a fine giugno.

In una recente intervista a Rouleur, la sua compagna di squadra Elisa Longo Borghini alla domanda “Quale’é la lezione di vita piú importante che hai imparato?” Aveva risposto “Sii il meglio che puoi essere, ma sii sempre umile. Punta in alto, ma rimani con i piedi per terra” - Con un esempio simile nel team anche Gaia Realini potrá ben presto fare sue queste parole. Anzi, l'ha giá fatto.

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